Descrizione
Il presente lavoro si colloca a fianco dello psicomotricista nel suo cammino di formazione. Non entra nello specifico dell’intervento psicomotorio, ma – pur nella sua sinteticità – presenta la cornice entro cui si attua e esplica l’attività. Vuole essere timolo di ricerca, di approfondimento culturale e di apertura di orizzonti professionali.
Vengono, pertanto, affrontati argomenti che dovrebbero far parte del bagaglio culturale e professionale dell’operatore, il cui possesso ed approfondimento avvengono attraverso, lo studio, una costante riflessione sul progetto operato e un leale confronto “in supervisione” e con altri operatori.
Noi riteniamo che nel lavoro terapeutico, qualunque esso sia, metodo e contenuto non vadano scissi, ma che per conseguire le finalità terapeutiche, debbano essere tra di loro intrinsecamente connessi ed interdipendenti. Ad ognuno spetta il compito di scoprire tante cose, ma è necessario avere i contenuti scientifici, collocati in un orizzonte epistemologico, entro cui focalizzare il proprio metodo ed affinare le tecniche. Ciò favorirà le successive scoperte professionali. Ognuno potrà apprendere connessioni ed implicazioni del metodo scientifico del contenuto, affinare tecniche e modalità d’intervento, scoprire errori e modificare atteggiamenti, recuperare costantemente la dignità della propria e dell’altrui dignità. Ciò tramite la riflessione sul proprio operato, attraverso letture consone ed appropriate, la confrontazione con i colleghi e la supervisione: una formazione permanente. Il percorso di formazione permanente dovrà chiarire costantemente i criteri epistemologici della psicomotricità, cioè i suoi fondamenti scientifici e i collegamenti con le altre scienze.