Il concetto di “perinatalità”, eminentemente pluridisciplinare e recente, si concentra sulle modalità del funzionamento psichico dei genitori e del bambino a partire dal concepimento sino ai 18 mesi di vita. Questi scambi, che iniziano assai prima della nascita, a volte possono essere fragili se non anche inadeguati. In questo senso, lo psicomotricista ha un ruolo da assumere nell’accompagnamento psico – corporeo della donna incinta in termini di prevenzione, di screening e di presa in carico delle prime relazioni genitori – figlio. In particolare, l’entrare in contatto con un bambino molto piccolo, spesso in incubatrice, per valutare e far emergere le sue competenze e limiti, osservarne il comportamento e sostenere i genitori, richiede all’operatore di adattarsi e riflettere sul proprio intervento in neonatologia.
PAROLA CHIAVE:
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prematurità;
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dialogo tonico – emozionale;
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osservazione psicomotoria;
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prevenzione psicomotoria;
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sostegno parentale.
CONTENUTI:
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lo psicomotricista in perinatalità e con il bambino piccolo;
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sviluppo fetale e sensoriale precoce;
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la disabilità: classificazione, screening, presa in carico e complementarietà pluridisciplinare;
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plasticità cerebrale e neuroscienze;
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specificità dello psicomotricista in neonatologia: le posture, la valutazione, il sostegno genitoriale, il programma di lavoro e il controllo longitudinale;
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ricerche attuali;
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gli strumenti di valutazione: alcuni test.
ECM: 24
DATE:
- venerdì 12 giugno, ore 16.00-20.30
- sabato 13 giugno, ore 9.00-13.00 e 14.00-18.15
- domenica 14 giugno, ore 8.30 -12.45