Il gioco costituisce un’attività naturale e spontanea per chiunque: bambino, adulto o anziano. Un’esperienza che, a partire dai primi giochi sensoriali ed imitativi dentro la relazione madre-bambino, costituisce la base dei successivi giochi ed esperienze di vita. Un’attività piacevole e creativa con il coinvolgimento di tutte le funzioni psicomotorie dell’individuo. In questo senso, il gioco si struttura sempre più con contenuti emotivi, cognitivi e comunicativi dove il corpo costituisce il mediatore tra il mondo interno del soggetto e la realtà, un mezzo per mettere in azione i contenuti psichici integrandoli con la motricità e gli oggetti.
Per essere tale, il gioco ha bisogno dell’immaginazione quale prolungamento espressivo dell’immagine corporea. Tutto questo in uno spazio-tempo in cui si anticipa l’esperienza reale successiva. Esso , allora, costituisce un indicatore dell’armonia o del disagio della persona Se il gioco costituisce un elemento vitale per l’individuo, di sicuro è un valido strumento di valutazione e di intervento.
Parole chiave: gioco psicomotorio * prevenzione * osservazione psicomotoria * patologia * presa in carico psicomotoria.
Contenuti: Natura e finalità del gioco * Le componenti del gioco * Il gioco nelle diverse culture * Gioco e sviluppo psicomotorio * Lo spazio-tempo del gioco e nel gioco * Emozione e gioco * Il gioco come indicatore di salute psichica * Funzioni psicomotorie e gioco * Il gioco patologico * Ruolo e significato dell’oggetto nel gioco * Il gioco come strumento diagnostico * Lo spazio del gioco in prevenzione, pedagogia e terapia * Il gioco psicomotorio * Uso e metodologia del gioco terapeutico
Metodologia: teoria * casi clinici * esperienze online
Relatori: Sassano, M. (Ag)
Webinar On Demand con traduzione consecutiva