VISIONE E SGUARDO NEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L’approccio psicomotorio dal fisiologico al relazionale
Workshop condotto da Franco Boscaini, psicologo-psicoterapeuta e psicomotricista e Direttore del Ciserpp, Verona e Silvia Cattafesta, sociologa, psicomotricista e tutor DSA, docente Scuola Psicomotricità Ciserpp e Presidente Appi, Mantova.
I risultati scolastici dei bambini e le eventuali difficoltà connesse, attivano genitori e insegnanti. Le difficoltà di apprendimento sono sicuramente uno dei motivi più frequenti di consultazione per bambini e adolescenti. Al di là delle situazioni oggettive connesse alla disabilità, l’insuccesso scolastico coinvolge una discreta percentuale di bambini comunque intelligenti per i quali è richiesta una valutazione specifica così come è previsto dai protocolli e programmi ministeriali. Ma tali difficoltà sono esclusivamente di ordine neuro-cognitivo?
Un approccio psico-corporeo mette in evidenza spesso una compresenza di disturbi dello sviluppo e dell’espressione psicomotoria, i quali comunque ostacolano gli apprendimenti e l’accesso alle conoscenze, al simbolico, al sapere. Se è vero che la mente è necessaria per apprendere, il corpo tuttavia è presupposto essenziale nel sostenere lo stesso funzionamento psichico. Ne consegue che i segnali psicocorporei, spesso presenti prima dell’accesso alla scuola, costituiscono un indicatore di uno squilibrio del rapporto mente-corpo.
Oggi ancor più, in una situazione di disagio/stress famigliare, scolastico e sociale, la vulnerabilità emotiva e l’esigenza di nuovi adattamenti disorganizzano le competenze psicomotorie necessarie ad un funzionamento mentale autonomo ed efficiente.
Si cercherà, pertanto, a partire da un approccio neuropsicologico, di avvicinarsi alle difficoltà di apprendimento scolastico anche tramite un approccio psicodinamico e psicomotorio. Questo aiuterà i partecipanti a saper meglio individuare i molteplici processi che stanno alla base delle suddette difficoltà e programmare in modo più coerente un progetto di intervento.
Si comprenderà, allora, anche l’importanza, a fianco degli eventuali supporti pedagogici, di una valutazione psicomotoria e di una possibile presa in carico onde facilitare l’equilibrio mente-corpo, il solo che permette al bambino la flessibilità mentale necessaria per un vero e autonomo apprendimento.
PAROLA CHIAVE:
processi di apprendimento, prerequisiti psicomotori, corpo e sguardo, ruolo delle emozioni, nuove prospettive.
CONTENUTI:
Processi neuropsicologici e psicomotori della lettura, scrittura, ortografia e calcolo; l’apprendimento tra emozione e ragione nella dimensione spazio-temporale; normative, strategie efficaci e approccio psicomotorio; lo guardo psicomotorio verso le competenze specifiche di apprendimento scolastico; casi clinici; progetti di intervento integrati; apprendimento autonomo.
DATE:
- sabato 18 novembre 2023 8:30- 17:30